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I colori delle emozioni: riconoscimento emotivo attraverso i colori.

Riconoscimento emotivo attraverso i colori

Di che colore ti senti in questo momento?” è un modo rapido ed efficace di identificare uno stato emotivo e crea un terreno comune per poi costruire insieme qualcosa ed attuare il riconoscimento emotivo nel bambino

I colori delle emozioni” è un laboratorio che comprende: lettura, pittura e circle-time di condivisione; ha l’obiettivo di stimolare la creatività, la sensibilità emozionale, lo spirito d’osservazione e la condivisione.

Il laboratorio è destinato a bambini dai 4 ai 12 anni, ma con un possibile riadattamento per fascia d’età compresa dagli 0 ai 60 anni. La durata è di circa 4 ore.

Durante la giornata l’educatrice porterà i bambini nel mondo dei colori e delle emozioni. La creazione di un ricordo riciclato sarà momento conclusivo che lascerà ad ogni bambino/partecipante un ricordo della giornata.

Durante tutta la giornata saranno messi a disposizione puzzle, lego e giochi per effettuare gioco libero assistito dall’educatrice.

Programma:

  • Circle-time
  • Conosciamoci
  • “I colori delle emozioni” di Anna Llenas
  • Il prato fioritio di Hervé Tullet
  • Un ricordo reciclato
  • Gioco libero

Circle Time: cos’è, a cosa serve, benefici

Il circle-time è una metodologia educativa e didattica che si attua con la disposizione a cerchio dei componenti, così che ciascuno possa avere l’attenzione di tutti.

Questo metodo stimola l’inclusione, elimina le disparità tra i partecipanti e favorisce le competenze individuali valorizzando le potenzialità e le diversità di ciascun partecipante.

Fornisce un momento per ascoltare, sviluppare l’attenzione, promuovere la comunicazione orale e apprendere nuovi concetti e abilità.

Il mostro delle emozioni

Quando il mostro dei colori non riesce a riconoscere le emozioni, si sente confuso e stralunato: i suoi colori sono mescolati e terribilmente in disordine. Per fortuna c’è una bambina in scala di grigi che lo aiuta a fare un po’ di ordine e che, nell’insegnargli a rimettere ciascun colore al proprio posto, intraprende un “viaggio narrato” insieme a lui.

Al termine della lettura drammatizzata, i partecipanti prenderanno il cartoncino del colore che rappresenta la loro emozione per inserirlo nel barattolo del “mostro” che corrisponde allo stato d’animo.

Riconoscimento emotivo del bambino attraverso i colori

FINALITÀ: l’attività offre al bambino le parole per descrivere e riconoscere le sue emozioni. Un prestito psichico che fa sentire il bambino accettato e riconosciuto nei suoi sentimenti e che pone le basi per l’alfabetizzazione emotiva, ovvero la capacità di gestire le emozioni e di provare empatia verso l’altro.

Il prato fiorito

Laboratorio artistico pittorico ispirato ad Hervé Tullet, autore di fama internazionale di libri per bambini, insegna ai giovanissimi a sviluppare immaginazione, la creatività e lo spirito di gruppo.

L’educatrice guida verbalmente i partecipanti attraverso precise indicazioni; come ad esempio la creazione di punti e linee di vario tipo intercalati dal ”cambio posto” in cui a comando, vi é lo scambio a scalare della posizione di lavoro.

Anche qui i colori hanno un ruolo fondamentale per il riconoscimento emotivo nel bambino.

Una musica specifica farà da sottofondo all’attività.














FINALITÀ: Favorire la didattica collaborativa; stimolare la creatività personale e il lavoro di gruppo: lavorando a più mani su una grande supporto cartaceo.

OBIETTIVO: Saper collaborare con gli altri per raggiungere un unico prodotto finale

METODOLOGIA: Lavoro in grande gruppo: intorno ad un lungo foglio i bambini eseguono linee su indicazione (dettato grafico) per arrivare a dipingere IL PRATO FIORITO costituito da linee, punti e campiture.

Un ricordo..riciclato

Guidati dall’educatrice i partecipanti realizzeranno oggetti riciclati che saranno poi portati a casa come ricordo.

Fiori realizzati dopo il laboratorio “Il prato fiorito”

Tutti i moduli e le diverse attività sono totalmente adattabili alle esigenze dei partecipanti e i diversi moduli possono esser svolti anche singolarmente.

Contattaci, parliamone insieme.

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

Siamo una Associazione di Promozione Sociale che si occupa di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali. Dal 2012 ad oggi abbiamo ideato, organizzato e promosso attività di vario genere volte a valorizzare le persone, l’ambiente, l’arte, la cultura, lo sport e il lavoro.

Vuoi organizzare la tua gita scolastica virtuale? Una giornata di sensibilizzazione o altro?

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TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI –
PROPRIETÀ INTELLETTUALE DI

ASSOCIAZIONE CULTURALE PERCORSI DI CRESCITA

Per, da e con i nonni

Obiettivo principale dell’intervento “Per, da e con i nonni” è promuovere e sostenere gli anziani e lo scambio generazionale, per favorire l’integrazione sociale degli anziani, sopratutto di coloro che vivono in una condizione di solitudine; il progetto prevede momenti di socializzazione, di crescita culturale e animazione ludico ricreativa.

Le diverse azioni previste hanno come protagonisti anziani e ragazzi delle scuole medie, con l’obiettivo di favorire lo scambio generazionale.

Ascoltare gli anziani: perché è importante

I nonni sono persone che hanno vissuto, accumulato esperienze e da queste hanno tratto diversi insegnamenti.

Sono proprio questi insegnamenti la vera chiave dell’inclusione dell’anziano nella società: ascoltare i racconti di chi ha vissuto più a lungo di noi è uno splendido do ut des in cui la persona anziana ha l’occasione di riscoprire il proprio valore e di sentirsi utile tramite la propria esperienza di vita, e chi ascolta ha l’occasione di apprendere qualcosa direttamente da chi l’ha vissuto in prima persona; è un ricordare emozionandosi ed emozionando.

L’ascolto è quindi un valore fondamentale in grado di mettere a contatto le generazioni e creare un ponte tra esse. Percorsi di Crescita si pone l’obiettivo di essere questo ponte in grado di unire le diverse generazioni, attraverso azioni dirette sul territorio.

Pandemia e anzianità

Il periodo di lockdown, introdotto in alcune zone della Lombardia già dalla fine di febbraio 2020, ha avuto un forte impatto sulle fasce più deboli della popolazione, i bambini e gli anziani in primis.

L’isolamento sociale è notoriamente un fattore di rischio per la salute sia fisica che mentale correlato ad ansia, depressione, declino cognitivo, alterazioni del sonno, della memoria e della concentrazione, disturbi cardiovascolari e riduzione dell’aspettativa di vita.

Il raggiungimento dell’obiettivo di contenimento della pandemia è risultato in un azzeramento dei servizi di assistenza territoriale, che ha confinato i pazienti più fragili e sofferenti per problemi cronici (cardiaci, renali, di deambulazione, etc.) tra le mura di casa, limitandone anche gli accessi all’ospedale che, a causa dell’elevato numero di pazienti COVID, concedeva il ricovero ai soli casi di emergenza. (Hans Kluge, OMS Europa).

Una ricerca svolta dall’ISS (2016-2019) riporta che un anziano su 5 lamenta isolamento sociale. In epoca Covid, l’80% degli anziani riferisce di vivere in condizioni di difficoltà e più della metà ha azzerato la propria vita sociale. Se durante la prima ondata molti anziani chiedevano informazioni per questioni pratiche, ora manifestano soprattutto il disagio di sentirsi soli e il bisogno di raccontarsi e avere compagnia.

Per, da e con i nonni.
Attività sul territorio a favore dello scambio generazionale

Per ridurre l’isolamento sociale tutte le azioni prevedono la modalità di partecipazione attiva, preferibilmente in presenza, in cui lo scambio e la solidarietà intergenerazionale è il fil rouge che da coerenza all’intero progetto prevedendo una mutua relazione di scambio tra le due generazioni; la condivisione avviene in entrambe le direzioni e viene prestata attenzione sia alla qualità che alla quantità degli scambi relazionali.

In risposta a questo, nasce “Per, da e con i nonni. Attività sul territorio a favore dello scambio generazionale” di Percorsi di Crescita.

Obiettivi:

  • la socializzazione, attraverso l’accesso ai servizi culturali e ricreativi con il fine ultimo di favorire i rapporti intergenerazionali;
  • la partecipazione degli anziani alla comunità locale in un’ottica di solidarietà fra generazioni;
  • la promozione di attività che sostengano l’invecchiamento attivo,
  • nonché la partecipazione attiva alla vita della comunità locale con il supporto ai servizi, utilizzando l’esperienza maturata nel corso della vita o gli interessi personali;
  • la promozione del contrasto all’isolamento sociale anche attraverso forme di intervento proattivo.
Per, da e con i nonni

AZIONI:

AZIONE 1: Io ho – Io posso – Io scambio: Focus group interattivi per far emergere bisogni, desiderata e  risorse su tre step: uno per gli anziani, uno per i ragazzi ed uno insieme. Quest’ultimo avviene sotto forma di intervista reciproca seguiti da uno o più facilitatori.

AZIONE 2: Diventa un nonno tecnologico. Pc, Smartphone e tablet per favorire la comunicazione con il resto del mondo

Interventi di alfabetizzazione informatica per gli anziani in cui i ragazzi delle medie faranno da tutor.

AZIONE 3: I mestieri di una volta raccontati dai nonni con attività laboratoriali

Interventi degli anziani a scuola per raccontare i mestieri di una volta con particolare riferimento a quelli legati al territorio di Bracciano  con laboratori di Arti & Mestieri in cui gli anziani saranno i Maestri Artigiani.

AZIONE 4: Cibo & territorio (con attività laboratoriali)

Laboratorio di cucina tenuto dai nonni con particolare attenzione alla cucina del riuso della tradizione locale.

AZIONE 5: Lo storytelling dei nonni

I nonni raccontano le proprie storie, i ragazzi le documentano per rappresentarlo attraverso i mezzi (artistico, multimediale, etc) che ritengono più opportuni. I ragazzi mostreranno tali prodotti in occasione di un evento pubblico.

AZIONE 6: Nonni influencer

I ragazzi insegnano ai nonni a pubblicare storie/video/post sui social più diffusi che diverranno poi oggetto di un contest.

AZIONE 7: Club del film

Una proiezione al mese di un film scelto, alternativamente, una volta dai nonni e una volta dai ragazzi, visione congiunta con momento di confronto iniziale.

AZIONE 8: Caccia al tesoro

La Caccia al Tesoro sarà in outdoor, con iPad, alla ricerca di luoghi, particolari e tradizioni del territorio, con squadre composte da nonni e ragazzi che collaboreranno per arrivare fino in fondo al percorso.

AZIONE 9 : Convegno finale

Benefici di “Per, da e con i nonni”

Il progetto “Per, da e con i nonni” si fonda sulla dimensione relazionale di reciprocità intergenerazionale solidale e di benessere, e consente di agire su ambiti di benessere che influiscono sulla qualità di vita.

Buber afferma che occorre un intero villaggio per educare un bambino, un’intera comunità educante per sostenere una crescita del sé lungo tutto
l’arco della vita; l’aver coinvolto le istituzioni e le associazioni oltre che le famiglie consentirà di garantire la continuità dello scambio e della crescita dei soggetti coinvolti. Il clima ludico e accogliente consentirà di poter essere pienamente se stessi e di costruire un senso di appartenenza tra generazioni riducendo eventuali stereotipi sui ragazzi da parte degli anziani e sugli anziani da parte dei ragazzi coinvolti.

Aumenta l’autostima sia negli anziani che nei ragazzi, attraverso il riconoscimento e valorizzazione di risorse e di competenze specifiche, incrementa l’auto-accettazione attraverso la condivisione di abilità e conoscenze, avvia relazioni positive limitando l’isolamento sociale e l’emarginazione; porta allo sviluppo dell’espressione di sé in molteplici modalità di esecuzione. Infine, porta ad una crescita personale e senso di appartenenza.

A chi è rivolto

Il progetto è rivolto a scuole, centri anziani e privati.

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

Siamo una Associazione di Promozione Sociale che si occupa di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali. Dal 2012 ad oggi abbiamo ideato, organizzato e promosso attività di vario genere volte a valorizzare le persone, l’ambiente, l’arte, la cultura, lo sport e il lavoro.

Storia della musica e tour al museo.

Musica e cultura umana

Quando osservano la musica, gli antropologi e gli etnomusicologi si concentrano su due cose. In primo luogo, considerano come la musica suona (la musica stessa) o è composta, la sua melodia, struttura ritmica, forma e testi. In secondo luogo, esaminano il modo in cui la musica funziona all’interno della cultura e lo scopo che serve. Ad esempio, esaminano quali canzoni vengono eseguite con rituali religiosi invece di funzionare come intrattenimento.

E poiché i muli non rappano o cantano ninne nanne, la maggior parte degli studiosi considera la musica un fenomeno esclusivamente umano.

Gli esseri umani sono anche molto socievoli, il che è molto positivo in quanto la cooperazione reciproca all’interno di un gruppo di persone aiuta a fare le cose. In altre parole, quando le persone si riuniscono e combinano le loro conoscenze e abilità, il gruppo può ottenere molto. Ad esempio, nessun individuo che vive in una piccola comunità da solo ha i mezzi per costruire una grande strada. Invece, un gruppo di individui che si mettono insieme possono svolgere compiti impensabili.

Con questo in mente, il rapporto tra musica e cultura può essere in qualche modo semplificato. La cultura lavora per garantire la sopravvivenza delle persone e la musica contribuisce a questa funzione unendo le persone. Naturalmente, questo è generalmente vero solo nelle piccole comunità rurali, non necessariamente in contesti moderni e urbanizzati. Inoltre, tieni presente che prima dell’invenzione del fonografo nel 1880 (relativamente non molto tempo fa), l’unico modo per ascoltare la musica era tramite un’esibizione dal vivo. Oggi possiamo stare da soli e ascoltare la musica utilizzando un numero qualsiasi di dispositivi multimediali.

Uno sguardo più da vicino a come funzionano la musica e la cultura

Ricorda che la cultura funziona per garantire la sopravvivenza di un gruppo. Pensalo come un vasto corpo di conoscenza condivisa che include un linguaggio comune per la comunicazione, modi di sussistenza (cibo in crescita), modi di governare e così via. Tutti questi rappresentano le componenti di base della cultura che assicurano che tutte le esigenze di un gruppo siano soddisfatte per continuare e prosperare.

Guarda la figura e le diverse componenti della cultura che si trovano comunemente in tutte le culture del mondo, compresi i piccoli villaggi e le tribù di caccia e raccolta che ancora lottano per sopravvivere nell’Africa rurale e in poche altre parti del mondo.

Ora considera come la musica si collega con la cultura.
Musica e linguaggio: i testi musicali riflettono la lingua della comunità.
Un altro esempio è la connessione tra musica ed economia. Le società americane, che controllano circa il 70% dell’industria musicale, misurano il successo in dollari. In che modo influisce sulla musica?

Un terzo esempio è la musica nella religione. Prima della tecnologia moderna, in tutte le culture del mondo, il più grande uso della musica nella cultura era quello di accompagnare le cerimonie religiose. Come Dio o il regno spirituale, la musica è invisibile, ma può evocare una presenza potente nel profondo del nostro essere.

Tour alla scoperta della storia della musica e degli strumenti musicali

Percorsi di Crescita vi porta in un tour interattivo e ibrido alla scoperta della storia della musica e degli strumenti musicali.

Web App

Dopo un momento di briefing in plenaria, i partecipanti verranno divisi in gruppi in singole breakout room per giocare in team. 

Ad ogni squadra sarà assegnato un tutor che sarà in presente durante tutto il gioco per qualsiasi necessità.

Inizia un tour interattivo che vi porterà alla scoperta di come è cambiata negli anni la cultura musicale, dei luoghi a Roma in cui grandi artisti hanno composto o preso ispirazione per le loro opere e tante altre curiosità.

Ogni tappa sarà accompagnata da una descrizione, da quiz e prove fotografiche e video, che consentiranno ai partecipanti di immergersi nell’ambiente e di mettere in gioco la creatività di ognuno.

A chi è rivolto? 

Grandi e piccini. Perfetto per le classi della scuola primaria e secondaria.

Il finale

Un finale magico. Al museo musicale dell’Auditorium Parco della Musica.
La grande struttura progettata da Renzo Piano è un’opera d’arte a cielo aperto, arricchita al suo interno da spazi museali ed espositivi di straordinario rilievo. Affacciano sul grande Foyer il Museo Archeologico con la Villa Romana e il Museo Aristaios e il Museo degli strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Seguirete un nostro esperto che vi accompagna in diretta alla scoperta del museo e con cui si può interagire in tempo reale.

Il divertimento è assicurato!

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

Siamo una Associazione di Promozione Sociale che si occupa di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali. Dal 2012 ad oggi abbiamo ideato, organizzato e promosso attività di vario genere volte a valorizzare le persone, l’ambiente, l’arte, la cultura, lo sport e il lavoro.

Vuoi organizzare la tua gita scolastica virtuale? Una giornata di sensibilizzazione o altro?

Contattaci.

Leonardo da Vinci: tra storia e arte.

Leonardo da Vinci

Percorsi di Crescita presenta “Leonardo da Vinci: tra storia e arte”; un percorso interattivo virtuale che vi porterà alla scoperta di uno dei più grandi geni dei nostri tempi.

Protagonista del Rinascimento italiano, egli fu un uomo di conoscenza e scienza, che incarnò perfettamente i valori dell’epoca riguardo l’inestinguibile sete di sapere.

Fu pittorescultore e architetto, si dedicò ad approfonditi studi scientifici (in particolare nel campo dell’anatomia) e inventò macchine futuristiche che hanno anticipato innovazioni tecnologiche dell’ultimo secolo (come l’elicottero).

Il mistero di Leonardo

Artista poliedrico e dai metodi non convenzionali, uniti ai suoi appunti totalmente incomprensibili (scritti da destra a sinistra, o senza un preciso ordine), hanno contribuito a creare un velo d’oscurità su di lui. Letture mistiche e oggetti codificati sono stati oggetto d’analisi di molti studiosi.

Web App

Dopo un momento di briefing in plenaria, i partecipanti verranno divisi in gruppi in singole breakout room per giocare in team. 

Ad ogni squadra sarà assegnato un tutor che sarà in presente durante tutto il gioco per qualsiasi necessità.

Inizia un tour interattivo che porterà alla scoperta dei misteri, le invenzioni, le opere artistiche e non solo di Leonardo da Vinci.

Ogni tappa sarà accompagnata da una descrizione, da quiz e prove fotografiche e video, che consentiranno ai partecipanti di immergersi nell’ambiente e di mettere in gioco la creatività di ognuno.

A chi è rivolto? 

Grandi e piccini. Perfetto per le classi della scuola primaria e secondaria che si addentrano nello studio storico e artistico del periodo Rinascimentale.

Il finale

Un finale magico. Al Museo Mostra di Leonardo di Roma, seguirete un nostro esperto che vi accompagna in diretta alla scoperta del museo e con cui si può interagire in tempo reale.

Il divertimento è assicurato!

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

Siamo una Associazione di Promozione Sociale che si occupa di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali. Dal 2012 ad oggi abbiamo ideato, organizzato e promosso attività di vario genere volte a valorizzare le persone, l’ambiente, l’arte, la cultura, lo sport e il lavoro.

Vuoi organizzare la tua gita scolastica virtuale? Una giornata di sensibilizzazione o altro?

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Roma antica: stereotipi e differenze di genere.

Il progetto attraverso un’analisi storica comparata favorirà un riflessione sui temi della discriminazione, dell’integrazione e delle differenze di genere.

Verrà analizzato l’evoluzione subita dei concetti di “schiavo”  e di “straniero”, nella Roma Antica (dal periodo Repubblicano alla Roma Imperiale)  per poi confrontarlo con  l’idea che i partecipanti hanno degli stessi concetti.

La stessa metodologia verrà utilizzata per approfondire il concetto della differenza di genere e degli stereotipi legati ai modelli culturali diffusi.

  1.  Cultura: iniziative per la diffusione della cultura e per la ricerca e la formazione

Gli interventi formativi nelle scuole saranno propedeutici al “gioco” finale in cui i partecipanti saranno coinvolti;

Verranno forniti le conoscenze storiche attraverso dispense, filmati,   documenti, immagini ed altri materiali didattici.

La “caccia al tesoro” finale permetterà ai ragazzi di toccare con mano alcune situazioni affrontate in aula. Sarà svolta in parte in presenza e in parte da remoto ma, in entrambi i casi, sarà ambientata nel Parco Archeologico di Ostia Antica; nel parco sarà possibile, attraverso mirate postazioni rievocative , trovare le ambientazioni dell’epoca.

  1. Promozione  e animazione del territorio: per esempio eventi di promozione e  valorizzazione delle specificità territoriali

Attraverso la caccia al tesoro gli studenti avranno la possibilità di conoscere e visitare  un sito archeologico  di particolare rilevanza, quale è quello del Parco Archeologico di Ostia Antica; promuovendolo e valorizzandolo quale specificità culturale del territorio. In realtà tale modalità di fruizione è possibile riproporla in qualsiasi sito di interesse storico, artistico e culturale, rendendolo godibile sia sul luogo che on line, aumentandone in maniera esponenziale la visibilità.

  1. Promozione dell’ambiente e della sostenibilità

In tutte le fasi del progetto verranno privilegiate tutte le prassi che possano garantire la sostenibilità ambientale.

Verranno limitate al massimo le produzioni cartacee dei documenti e delle dispense, favorendo la raggiungibilità attraverso il QR code e la diffusione via web di qualsiasi documento.

A chi è rivolto

Il progetto si rivolge alle classi delle scuole medie.
Il nostro obiettivo è quello di aiutare i giovani a superare gli stereotipi e i pregiudizi più comuni e a scoprire che nonostante siano passati 2.000 anni, alcuni gravi problemi sociali e di genere sono rimasti, se non addirittura peggiorati.

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

In un momento in cui tutti i giorni abbiamo davanti ai nostri occhi le problematiche del tema dei nuovi schiavi, dell’immigrazione, dello sfruttamento di manovalanza a nero da una parte e del femminicidio e della violenza di genere psicologica e fisica dall’altra, come Associazione Percorsi di Crescita sentiamo particolarmente l’urgenza di dare la nostra testimonianza.

Di dialogo interrazziale, di genere, di classe sociale quotidiano, fatto di rispetto, curiosità, condivisione di valori e di obiettivi per la costruzione di una società più ricca e più aperta. 

La riflessione sui temi della discriminazione integrazione e differenze di genere è la partenza per un confronto che faccia luce su ingiustizie ancora presenti nella nostra società.

Alla conquista di Ostia Antica

Alla conquista di Ostia Antica tramite una web app interattiva.

L’antica città di Ostia, fondata nel corso del IV secolo a.C come accampamento militare e sviluppata nel corso dell’età imperiale come centro commerciale portuale, è strettamente legata all’approvvigionamento del grano nella capitale romana.

Scopriamo il parco archeologico

Quest’anno a causa del Covid sei stato impossibilitato ad andare con la classe in visita agli scavi di Ostia Antica? Con Percorsi di Crescita la gita avviene direttamente a casa tua.

Modalità

Una caccia al tesoro, un iPad rally, un tour alla scoperta di Ostia Antica.

Questa innovativa attività combina Caccia al Tesoro Urbana con Problem Solving e gioco d’azione e consente di visitare gli scavi, scoprirne la storia mentre ci si diverte e si costruisce il proprio team.

Un modo semplice per rendere una visita turistica speciale e per far appassionare bambini e ragazzi alla storia del luogo. 

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

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Verano 3.0: il cimitero di Roma.

Verano 3.0 alla scoperta del cimitero di Roma

Il cimitero comunale monumentale Campo Verano, noto popolarmente come Cimitero del Verano, o soltanto come Verano, è situato nel quartiere Tiburtino, adiacente alla basilica di San Lorenzo fuori le mura, a Roma. Deve il nome “Verano” all’antico campo della ricca famiglia dei Verani (agro verano), gens senatoria ai tempi della repubblica romana.

“Verano 3.0” prevede un tour interattivo del Verano svolto tramite un’applicazione dedicata utilizzabile da PC e/o smartphone (non è necessario nessun download, basta cliccare sul link). Al suo interno tappe dedicate alla storia, lo sviluppo e l’importanza storica del cimitero e di chi ne è sepolto, per imparare in maniera nuova e divertente una parte della storia di Roma.

Dopo un momento di briefing in plenaria, i partecipanti verranno divisi in gruppi in singole breakout room per giocare in team. 

Ad ogni squadra sarà assegnato un tutor che sarà in presente durante tutto il gioco per qualsiasi necessità.

Ogni tappa sarà accompagnata da una descrizione, da quiz e prove fotografiche e video, che consentiranno ai partecipanti di immergersi nell’ambiente e di mettere in gioco la creatività di ognuno.

Se richiesto, durante lo svolgimento della competizione, interviste, intrattenimenti e testimonial si alterneranno ai microfoni fino alla conclusione della gara al termine della quale si procederà alla premiazione dei vincitori della Caccia al Tesoro.

Progetto iniziale affidato da Ama spa per la progettazione di una iniziativa di valorizzazione culturale del Verano destinata alle scuole con realizzazione di un evento nell’ambito del progetto Accoglienza.

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Interconnettiamoci: le differenze di genere.

La scuola è il luogo educativo e formativo dove si pongono le basi per
lo sviluppo della crescita personale e civica dei futuri cittadini e delle future cittadine: l’uguaglianza, le pari opportunità di genere, la valorizzazione delle differenze, sono temi trasversali e fondativi di tutto il fare scuola.

Sulla base di queste considerazioni il progetto “Interconnettiamoci” si è proposto di diffondere la cultura di genere nei percorsi scolastici primari e secondari di primo e secondo grado.
È proprio in questo periodo scolastico che bambine/i e adolescenti, incominciano a strutturare in maniera più definita identità, personalità e a sviluppare caratteristiche e capacità individuali: riflettere sulle differenze e sugli stereotipi di genere si pone, quindi, come un’opportunità per progettare un percorso di vita, o un percorso formativo e professionale, sulla base delle proprie inclinazioni e aspirazioni.

Interonnettiamoci: le differenze di genere è un format rivolto sia agli insegnanti. Pensato come un percorso formativo diviso i moduli teorici e laboratori pratici costruiti a partire dalle conoscenze pre-acquisite dei partecipanti.

Primo modulo

Il primo modulo è rivolto agli insegnanti e prevedere una fase informativa e di apprendimento in gruppo su materiale bibliografico predisposto; simulazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni ed una fase di supervisione.

Obiettivi

  • acquisizione di conoscenze specifiche sulla costruzione e lo sviluppo dell’identità di genere in fase preadolescenziale e adolescenziale
  • acquisizione di abilità di ascolto, di osservazione e di strategie di ascolto attivo e di cooperative learning
  • avviare un atteggiamento autoriflessivo rispetto alle culture di genere di cui sono portavoci.

Secondo modulo: incontri formativi sulla legislazione relativa alla violenza di genere.

Questo modulo è rivolto agli studenti i cui contenuti saranno calibrati rispetto alle diverse fasce d’età.

Obiettivi

Acquisizione di conoscenze specifiche sull’attuale legislazione nazionale e internazionale in tema di violenza di genere e di diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: acquisizione di conoscenze sugli strumenti attualmente vigenti di tutela rispetto alla violenza di genere e alla violenza assistita.

Terzo modulo: interventi in classe sugli stereotipi di genere e di ruolo.

Tali interventi prevedono una serie di attività realizzate con i diversi gruppi classe (circle time, letture mirate, videoregistrazioni, utilizzo di filmati, realizzazione di video e power point, role-playing e laboratori).

Tali interventi saranno suddivisi in tre fasi distinte:
1) Stereotipi di genere cercasi
2) Mappatura degli stereotipi emersi in ogni gruppo classe e focus group
3) De-costruzione degli stereotipi evidenziati

Quarto modulo: Urban Game

Le attività di questa fase del progetto fanno riferimento ad una metodologia formativa innovativa che prende spunto dalle teorie di Kolb sul “learning by action” e permette di sperimentare concretamente sul campo situazioni nuove.

Tali esperienze si caratterizzano per l’abbandono completo dell’abituale contesto relazionale dei partecipanti, il distacco dai ruoli predefiniti nella classe di appartenenza e per l’uscita dalla zona di confort, ovvero l’abbandono, seppur momentaneo, della consuetudine, della protezione, della ripetitività del “quotidiano”.

Cos’è

Prevede un tour interattivo tramite un’applicazione dedicata utilizzabile dal vivo tramite iPad, in remoto tramite PC e/o smartphone (non è necessario nessun download, basta cliccare sul link) e ciascuna squadra potrà decidere autonomamente quante tappe raggiungere.

Le prove potranno essere domande a risposta multipla, dettagli da trovare, testi da recitare, foto, video e file audio da realizzare sui temi trattati in aula nel corso dei diversi laboratori  e saranno elaborate dal creativo con il supporto tecnico-scientifico di una psicoterapeuta professionista.

Obiettivi

L’obiettivo principale è consolidare i processi di sensibilizzazione e decostruzione degli stereotipi di genere emersi. Oltre a ciò: verificare le capacità di mettersi in gioco, potenziare la capacità di lavorare in team, valorizzare il ruolo della comunicazione e l’importanza di ascolto e feedback.

Quinto modulo: realizzazione di una public library.

Si prevede l’allestimento di una biblioteca specializzata sul tema della differenza di genere nella storia, che includa una sezione storiografica, una socio-antropologica, una politico-giuridica e una letteraria. La Biblioteca, a ingresso libero, offrirà ai ragazzi uno spazio di riflessione interdisciplinare sul tema trasversale della diversità.

Conclusione del progetto

Al termine delle attività progettuali vengono presentati i risultati raggiunti grazie alla realizzazione delle attività progettuali.

I diversi moduli sono variabili in base alle esigenze.

Perchè scegliere Percorsi di Crescita

Siamo una Associazione di Promozione Sociale che si occupa di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali. Dal 2012 ad oggi abbiamo ideato, organizzato e promosso attività di vario genere volte a valorizzare le persone, l’ambiente, l’arte, la cultura, lo sport e il lavoro.

Fuori dal tunnel

I disturbi del comportamento alimentare riguardano veri e propri approcci problematici alle abitudini alimentari, scaturiti da erronee convinzioni sulle funzioni dell’alimentazione stessa e un’eccessiva preoccupazione per il peso e la forma del proprio corpo.

Come risposta a questa problematica, Percorsi di Crescita si pone due obiettivi: da un lato informare e sensibilizzare sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, dall’altro evidenziare l’importanza di non arrendersi e incoraggiare a chiedere aiuto agli specialisti.

Nello specifico, si vorrà:

  • Sensibilizzare i giovani al riconoscimento dell’insorgere di DCA per poter intervenire in una fase precoce;
  • Dare indicazione per imparare come chiedere e dare aiuto;
  • Fornire elementi per conoscere e riconoscere i comportamenti che possono portare all’insorgere di DCA;
  • Promuovere un rapporto sano con l’alimentazione;
  • Far emergere gli elementi scatenanti del disturbo;
  • Promuovere processi che consentano di instaurare un circolo virtuoso di prevenzione all’interno delle strutture scolastiche.

Svolgimento dell’attività

Ogni team lavora in una breakout room (stanze virtuali in cui i partecipanti possono comunicare tra loro e iniziare a giocare) per risolvere il serious game virtuale. In tal modo verrà valorizzato anche l’aspetto relazionale e partecipativo proprio del gioco di squadra.

In ogni fase di gioco i partecipanti trovano delle prove da affrontare, quiz, puzzle, prove fotografiche, domande a risposta aperta. Lo scopo è lavorare in team per riuscire a dare le risposte corrette o ad affrontare le sfide nella maniera più creativa per ottenere più punti possibile.

Dopo un primo momento di plenaria di tutti i partecipanti, la diretta Facebook concentrerà l’attenzione su un Workshop destinato a tutto il pubblico che rappresenterà un momento di condivisione sul tema dei disturbi alimentari. Si cercherà di dare informazioni anche molto concrete su come affrontare il problema qualora ci si trivi nella condizione di genitore, insegnante e/o amico.

Perché sceglierci

Se sei un professore che vuole sensibilizzare i propri studenti, o se sei uno studente che vuole approfondire la tematica insieme alla sua classe o scuola, contattaci.

Percorsi di Crescita lavora da più di dieci anni per sensibilizzare verso importanti temi sociali e culturali, realizzando, attività coinvolgenti e divertenti capaci di attirare i giovani.

Il Carnevale del 1600 a Roma

Da Caravaggio a Giordano Bruno

Il 16 Febbraio 2021 siamo stati all’Istituto Comprensivo Bracciano per realizzare una giornata all’insegna della promozione culturale: il carnevale del 1600 a Roma – da Caravaggio a Giordano Bruno.
In collaborazione all’associazione “Oltre le parole” e “Carnevale Romano” abbiamo realizzato una lezione spettacolarizzata con materiale audiovisivo.

Si è parlato della storia del carnevale “mancato”: l’annullamento del carnevale da parte di Clemente VIII e l’impossibilità per i cittadini di festeggiare “profanamente”, a vantaggio invece delle centinaia di processioni di ordini religiosi e pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Da questo racconto, la riflessione sulla storia del Carnevale Romano e il parallelismo con l’impossibilità di festeggiare in luoghi pubblici del carnevale 2021.

L’Agone parla di noi, dai un’occhiata qui: “Istituto comprensivo di Bracciano, lezione interattiva on line: Il Carnevale del 1600 a Roma.